Il culto di Santa Lucia a Troina è antichissimo, si sa infatti che, prima ancora della costruzione della Cattedrale normanna, nel suo sito, esisteva una chiesetta dedicata alla Vergine siracusana. La memoria storica di tale chiesetta non fu cancellata poiché il culto di Santa Lucia fu mantenuto nella Cappella della cripta che fu dedicata alla Santa della luce. Quando la Cappella nel XVI secolo fu concessa all'Arciconfraternita dei Bianchi e consacrata al SS. Sacramento, il culto di Santa Lucia fu trasferito nella piccola costruzione chiesastica mononavata ubicata nel settore occidentale della Cittadella normanna.
La Chiesa non è di grande interesse artistico ma, nella sua fabbrica muraria è possibile leggere alcuni brani di storia urbana. Un concio figurato con un angioletto e un concio decorato in stile rinascimentale, lasciano comprendere come nella muratura ad opus incertum siano stati incastrati nel tempo elementi scultorei ed architettonici di varia provenienza.
Il muro meridionale della Chiesa è un chiaro frammento della cinta muraria normanna, caratterizzata da strutture a scarpa e da allineamenti basamentali realizzati con grossi blocchi squadrati, in parte provenienti dalla fortificazione ellenistica.