Percorsi tematici
Itinerari Naturalistici
Troina si erge a 1120 metri s.l.m. immersa in una natura incontaminata alle pendici del Parco dei Nebrodi, con lo splendido lago d’Ancipa che le fa da cornice, possiede un patrimonio naturalistico unico nel suo genere. Il visitatore che, per la prima volta, si accingerà a scoprire questo territorio rimarrà sorpreso dalla ricchezza di un paesaggio intenso e diverso dallo stereotipo di una Sicilia arida.
In gran parte boschivo, il patrimonio demaniale rimane nel cuore dei Nebrodi e si estende per 4200 ettari. Il territorio è ripartito in sei zone: Ranieri, Bussonita, Sanbuchello, Cicogna, Bracallà e Finocchio con un’altitudine che oscilla dai 600 metri ai 1556m. s.l.m. La vegetazione è ricca e variegata: troviamo fasce di bosco di faggio e cerro, fasce di querce, di acero, di frassino, di lecce e di roverella. In località Bussonita è possibile ammirare il rarissimo tasso baccato. Anche il sottobosco è cospicuo di specie; tre le diverse varietà ritroviamo la Daphne laureola, il biancospino, la rosa canina, l’ agrifoglio, il pungitopo e altri ancora. Molto ricca è la fauna selvatica.
Questo immenso patrimonio boschivo è eredità del Conte Ruggero e dei suoi successori, che ne fecero dono alla città. Il patrimonio demaniale è attualmente gestito dall’ Azienda Speciale Silvo - pastorale.
Nella parte settentrionale del territorio di Troina, a circa 8 km dal centro abitato, si trova la Diga Ancipa, un bacino artificiale realizzato negli anni ’50. Con un’ altezza massima di 105 metri, e il più alto invaso della Sicilia ed ha una capacità di raccolta di circa 30 milioni di metri cubi d’ acqua. Incastonata tra gli spuntoni arenacei di Rocca Mannia e Rocca Ancipa, la diga è avvolta da un variegato paesaggio vegetale e offre ospitalità a diverse specie faunistiche. Lungo il percorso è possibile osservare i ruderi di antiche costruzioni agro-pastorali (i metati).
L’ intera area circumlacuale fa parte del Parco dei Nebrodi e rientra tra i siti di importanza comunitaria.
Insolito ma suggestivo e un percorso alternativo che si propone al visitatore: l’ itinerario dei mulini ad acqua. Presenti lungo il fiume Troina, i mulini in passato erano deputati alla molitura del grano e di altri cereali. I fabbricati, alimentati da acqua fluviale o di sorgente, risalgono quasi tutti al periodo medievale.

1° Itinerario

3° Itinerario
